Occupa le ampie superfici delle sacche lagunari contermini a ValleVecchia ed è formata da componenti di fondale e d’ambiente acquatico, con anellidi, molluschi, crostacei e pesci e da componenti d’ambiente emerso, formate pressocchè esclusivamente da uccelli. Tra le specie più significative figurano la tremolina (Nereis diversicolor), la corbola (Upogebia pusilla), il ghiozzo nero (Gogius niger), il chiurlo (Numenius arquata), la pantana (Tringa nebularia), la beccaccia di mare (Haematopus ostralegus) e l’alzavola crecca.
Comunità faunistica delle paludi dolci
E’ insediata nei biotopi restituiti all’area con i recenti interventi di ricomposizione ambientale ed è caratterizzata da componenti propriamente acquatiche, con insetti, pesci e anfibi e da componenti d’ambiente emerso, legate all’acqua ed all’ambiente ripario in genere, con rettili, uccelli e mammiferi. Tra le numerose specie presenti figurano la gambusia (Gambusia affinis holbrooki), la rana verde (Rana synklepton esculenta), la biscia dal collare (Natrix natrix), il tarabusino (Ixobrychus minutus), l’airone rosso (Ardea purpurea), la folaga (Fulica atra), il tuffetto (Thachybaptus ruficollis) ed il germano reale (Anas platyrhynchos).
Comunità faunistica del litorale sabbioso
E’ distribuita nel grande sistema dunale aperto di ValleVecchia, dalla linea di battigia al margine esterno della pineta; si compone di specie d’ambiente termoxerofilo, tra cui molluschi, insetti, rettili, uccelli e mammiferi e di specie anfibie e fossorie di battigia, tra cui molluschi bivalvi e crostacei.
Significativa è la presenza di teba (Teba pisana), mantide religiosa (Mantis religiosa), lucertola campestre (Podarcis sicula), aspide (Vipera aspis), saltimpalo (Saxicola torquata), succiacapre (Caprimulgus europaeus), fraticello (Sternula albifrons), fratino (Charadrius alexandrinus), cannolicchio (Ensis siliqua) e vongola (Tapes decussata), quest’ultima numerosa e comunemente raccolta ad uso alimentare.
Comunità faunistica dell'ambiente forestale
Occupa i biotopi forestali costituiti dalla pineta e dai boschi igrofili di recente impianto ed è formata da fauna del suolo, con molluschi, crostacei, insetti, aracnidi, rettili, uccelli e mammiferi e di fauna arborea, con analoghe componenti. Tra le specie più interessanti figurano la rana agile (Rana dalmatina), la raganella (Hyla arborea), il biacco (Coluber viridiflavus), presente negli arbusteti di margine, il colombaccio (Columba palumbus), il gufo comune (Asio otus), il canapino (Hippolais polyglotta), la faina (Martes foina) e il tasso (Meles meles).
Comunità faunistica dell'ambiente agrario aperto
E’ distribuita sui grandi spazi agrari che la bonifica ha sostituito alle preesistenti superfici palustri e si compone di fauna ipogea e di fauna terricola.
Ne fanno parte tutte le componenti della fauna d’ambiente emerso tipica della bassa pianura, con la significativa presenza di specie steppiche, rare od assenti altrove.
Significativa risulta la presenza della calandrella (Calandrella cinerea), dell’allodola (Alauda arvensis), dello strillozzo (Emberiza calandra), della cutrettola (Motacilla cinerea), della lepre (Lepus europaeus) e della volpe (Vulpes vulpes).
Comunità faunistica delle acque salmastre profonde
E’ presente nei maggiori alvei lagunari e presso le bocche di porto ed è caratterizzata da pesci ed uccelli. Tra le altre specie ne fanno parte la spigola (Dicentrarchus labrax), l’anguilla (Anguilla anguilla), il nono (Aphanius fasciatus), la strolaga mezzana (Gavia artica) e lo svasso maggiore (Podiceps cristatus).